Cari soci, ancora non si è spento il rumore dei motori di questo 50° raduno del Club Aviazione Popolare, ma vogliamo subito fare un bilancio di questo evento, che possiamo definire senza ombra di dubbio STORICO.

Per prima cosa dobbiamo ringraziare tutto lo staff che su base volontaria ha lavorato per mesi per poter giungere a questo risultato, e vi assicuro non é stato semplice; non solo lo staff CAP ma anche lo staff dell’ Aeroclub di Foligno guidato dal suo Presidente Lucio Reato, che instancabilmente ha assorbito stoicamente tutte le nostre richieste ed ha cercato di soddisfarle il più possibile.

Ma nessun generale vince una guerra senza soldati, quindi vanno ringraziati anche tutti i volontari che sul campo si sono prodigati per far funzionare senza intoppi la complessa macchina del raduno.

Dobbiamo ringraziare poi le istituzioni locali come Comune di Foligno e Regione Umbra che ci hanno patrocinato e promosso, pubblicizzando l’evento e fornendo anche un bus navetta per permettere a tutti di raggiungere facilmente l’aeroporto.

Dobbiamo ringraziare la proprietà di OMA che ha permesso a un nutrito gruppo di appassionati, di visitare lo stabilimento guidati da due simpatici e disponibilissimi, ma sopratutto pazienti, funzionari che hanno risposto instancabilmente a tutte le nostre domanda e sopportato le nostre… “deviazioni”.

Terminati i dovuti ringraziamenti veniamo al raduno vero e proprio, IL PRIMO A SUD DEGLI APPENNINI, e non è poco. Abbiamo, come Cesare, oltrepassato il nostro “Rubicone” e ci siamo avvicinati agli amici del sud! Questo grazie a una infrastruttura aeroportuale veramente importante e lasciatemelo dire poco valorizzata nonostante gli sforzi degli appassionati locali.

Sono arrivati oltre 60 velivoli CAP e anche molti velivoli di AG, un risultato davvero notevole.

Abbiamo visto una cena sociale che da anni non era cosi numerosa.

Una nuova iniziativa promossa da Giovanni Chiappa e supportata dal gruppo aeromodellistico di Foligno ha permesso di far costruire con le loro mani, a circa 15 ragazzi e ragazze

delle scuole elementari e medie, un modellino volante, vederlo librarsi nell’aria ed infine portarselo a casa.

Speriamo che questo piccolo seme cresca generando nuovi piloti e nuovi costruttori nelle generazioni a venire.

Abbiamo incontrato gli IST nel loro consueto seminario di aggiornamento e con loro abbiamo trasferito reciprocamente informazioni importanti per migliorare il nostro e il loro lavoro.

Abbiamo messo a disposizioni dei soci alcuni workshop, purtroppo non tutti a causa di problemi dell’ultimissimo momento.

Riteniamo che siano stati apprezzati come sempre, abbiamo già in mente delle novità per il prossimo anno.

Ultima cosa ma non meno importante, anzi ancor di più, il CAP ha promosso una tavola rotonda tra gli attori del nostro settore per discutere di alcuni problemi che lo affliggono.

Sono stati invitati (in ordine assolutamente alfabetico):

  • Aeroclub d’Italia

  • AOPA

  • CAP

  • Citta dell’aria

  • ENAC

  • HAG

tutti hanno partecipato con un loro rappresentante , tranne ENAC che non è riuscita a trovare un rappresentante disponibile.

Non stiamo a declinarvi tutti gli argomenti discussi , anche perché li conoscete benissimo, la cosa importante uscita da questa tavola rotonda è l’intento di porsi e confrontarsi con le istituzioni con una sinergia di intenti.

In ultimo, ma solo per un motivo di spazio, ricordiamo i nostri “partner di Aeronautica Militare che sono stati presenti con uno stand la Domenica e che ci hanno fatto visita con un loro magnifico elicottero del 15° stormo SAR (Search and Rescue)  che ha attirato l’attenzione di molti dei presenti.

Tiriamo le somme:

cosa abbiamo imparato ?

Abbiamo imparato che non bisogna mai arrendersi alle difficoltà ( e non sapete quante), abbiamo imparato che se si fa promozione il pubblico risponde e decine di persone esterne al nostro mondo sono state accompagnate e vedere da vicino gli aerei e a sentirseli spiegare, abbiamo imparato che quando noi chiamiamo voi rispondete …(quasi tutti).

Abbiamo imparato che siamo pochi a organizzare ma soprattutto che l’età media non è giovanissima e la fatica si fa sentire prima, abbiamo imparato che bisogna trasferire esperienza e conoscenza a persone più giovani, abbiamo iniziato in alcune posizioni tecniche ma dobbiamo proseguire, abbiamo imparato che bisogna sempre sperimentare e trarre informazioni per il futuro.

Chiudiamo questo 50° raduno orgogliosi del lavoro fatto, e stiamo già lavorando per il 51° che oltretutto coinciderà con il 100° della Aeronautica Militare.

Lo Staff Club Aviazione Popolare

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